Cagliari, 76 mar 2010 (CHB) - L'assessore regionale dell'Industria, Sandro Angioni, ha incontrato il prefetto di Cagliari, Giovanni Balsamo per cercare una soluzione alla vertenza dell' ex Sardinia Gold Mining, la miniera d'oro di Furtei. Al centro del confronto, soprattutto, i gravi rischi ambientali paventati dai lavoratori e dal sindaco di Furtei legati alla tenuta degli invasi della diga di Santu Miali.

L'assessore Angioni ha espresso la sua forte preoccupazione sia per il pericolo di un disastro ambientale che per la mancanza di buonsenso, pur nel rispetto delle regole legali, da parte del curatore fallimentare, per una grave situazione sociale. "Abbiamo informato i lavoratori di quanto si è discusso con il Prefetto - ha detto Sandro Angioni - e di quali passi l'assessorato sta compiendo per trovare una valida soluzione, dopo la comunicazione del curatore fallimentare della Sardinia Gold Mining di avviare le procedure per la mobilità per i 42 lavoratori dell'azienda per i quali era previsto il reimpiego per la bonifica delle aree contaminate da sostanze nocive".

I lavoratori della miniera di Furtei, dal canto loro, pur apprezzando lo sforzo dell'assessore dell'Industria, hanno confermato l'occupazione ad oltranza della sala riunioni dell'assessorato regionale dell'Industria, dando garanzie sul monitoraggio ed il controllo degli invasi contaminati da arsenico e cianuro della diga di Santu Miali, visti i pericoli di esondazione e disastri ambientali. "Mi auguro - ha sottolineato ancora l'assessore Angioni - che, al di là degli aspetti puramente legali, si possa trovare una valida e positiva soluzione che possa tutelare sia i lavoratori che l'ambiente. Martedì, porterò la vertenza all'attenzione della Giunta". (chartabianca, 09:18)