Sassari, 15 mar 2010 (CHB) - "La Settimana Santa a Sassari" è il titolo del convegno che si terrà domani alle 17 e 30 nella sala conferenze dell'Archivio storico comunale in via dell'Insinuazione. L'appuntamento vedrà gli interventi del direttore dell'Archivio, Paolo Cau, e degli storici Mario Tola e Francesco Ledda. Il convegno si inserisce nell'ambito della valorizzazione e riscoperta della tradizione della Settimana Santa di Sassari: una città, come tutte le città europee di Antico Regime, in cui le feste religiose facevano parte del patrimonio sociale della vita urbana come importanti momenti di identificazione collettiva. La Settimana Santa di Sassari è forse la meno conosciuta tra quelle praticate nelle città regie dell'isola, ma non per questo è la meno importante.

opo i saluti del sindaco Gianfranco Ganau e dell'assessore alle Culture Angela Mameli, Paolo Cau introdurrà il tema dei riti della Settimana Santa sassarese nell'ambito della gestione del sacro nella nella sfera dell'attività quotidiana della Sassari del Cinque - Seicento: un periodo focale del loro sviluppo come modelli di devozione popolare, frutto di stratificate contaminazioni di provenienza soprattutto spagnola, che investono ogni aspetto delle pratiche religiose collettive interpretate dalle Confraternite. Affermatesi sulla scorta dell'impulso innovativo del Concilio di Trento, le cofradrias erano associazioni di laici con finalità essenzialmente religiose, che contribuirono al risveglio della religiosità popolare soprattutto attraverso la gestione organizzativa delle processioni della Settimana Santa. A parlare del ruolo delle Confratenite di Sassari sarà Mario Tola, mentre il tema dei "luoghi" della Settimana Santa di Sassari sarà affrontato da Francesco Ledda che parlerà delle chiese, dei paramenti e degli oggetti che vi sono custoditi. (chartabianca, 11:59)