Grazie a questa rete di referenti della formazione,
creata in Asl nel 2008, è stato possibile analizzare il fabbisogno
formativo dell'Azienda sanitaria locale sassarese. Il gruppo di lavoro,
su una serie di analisi di documentazione e dei problemi che
interessano le strutture, ha ipotizzato una mappa di interventi
formativi che sono poi stati discussi con i direttori di dipartimento e
di struttura, e meglio definiti anche con incontri con i colleghi. Il
risultato è stato di programmare una serie di azioni prestando
particolare attenzione alla sostenibilità degli interventi, orientando
la formazione, pur con alcune eccezioni, verso corsi che coinvolgono
numeri limitati di operatori, che hanno una breve durata, che vengono
realizzati con metodologie semplici, utili e non ripetitive.
«Si sta
cercando di far questo in particolare per l'area della sicurezza -
spiegano dal Servizio formazione dell'Asl - settore nel quale le
normative vigenti richiedono di informare e formare grandi numeri di
operatori su temi per i quali esistono obblighi di tipo legislativo».
È emersa poi l'esigenza di definire strumenti di "gestione clinica" come protocolli, procedure, percorsi e profili assistenziali, audit clinico, assistenziale, organizzativo. In quest'ambito il Servizio Formazione organizzerà la formazione teorica e metodologica su questi temi, a cui seguirà poi la parte specifica e applicativa, diversa per i vari settori. Saranno creati gruppi di miglioramento che opereranno all'applicazione concreta di quanto appreso, che dovrà condurre alla creazione di un prodotto (protocollo, procedura, percorsi di lavoro,etc.) a livello delle singole strutture. Un altro tema molto richiesto è quello della comunicazione. Il Servizio Formazione ha ipotizzato interventi formativi relativi al counselling, tipico di servizi come quelli consultoriali, o quelli relativi alla comunicazione con il paziente nelle realtà del Pronto Soccorso, della Chirurgia e Oncologia, oppure relativi alla comunicazione con l'utente nel front office.