La Ciam è stata una tra le prime aziende italiane operanti nel settore ascensoristico a ottenere la certificazione Iso/Uni/En 9001/94, con un Ente prestigioso quale la Sgs (Socièté Générale de Surveillance), sin dal 1997 (certificato 97-175). Dispone di un'ampia rete di assistenza con operatori locali diffusi su tutto il territorio nazionale. Importanti partnerships sono state poi realizzate negli anni recenti in Germania, Spagna e Francia, funzionali per l'accesso nel mercato europeo. Attualmente le strategie Caim prevedono un forte impulso nella direzione dei Paesi della sponda sud del mediterraneo (dal Marocco fino alla Turchia) realtà verso cui prevede di indirizzare e promuovere la propria offerta di prodotti e servizi grazie anche ad accordi con operatori locali.
Grande attenzione e ampie risorse sono state da sempre state rivolte dalla Ciam verso le attività di Ricerca e Sviluppo e la progressiva creazione di una rete di rapporti continuativi con strutture di ricerca esterne sia di natura pubblica che privata. Tale approccio è infatti parte integrante della cultura aziendale Ciam Servizi Spa nella quale le diverse aree aziendali operano sinergicamente su tematiche di varia natura che spaziano dalla meccanica, all'elettronica, all'automazione, ai sistemi di controllo, ecc. per fornire prodotti integrati caratterizzati da un elevato grado di personalizzazione ed innovazione delle soluzioni proposte.
In particolare sono da segnalare le collaborazioni con l'Istituto nazionale di Fisica della Materia - Inf di Genova e il dipartimento di Ingegneria elettronica e Telecomunicazioni dell'università di Roma "La Sapienza" per ciò che riguarda i rapporti con il mondo accademico e della ricerca pubblica nel campo della sensoristica e dei sistemi di sicurezza elettromeccanici e microelettromeccanici d'impianto, nonché la costante e sistematica collaborazione con aziende private per il test e lo sviluppo delle numerosissime parti e componenti che compongono il sistema ascensore. Sono state siglate apposite convenzioni con le Università di Perugia-Terni e con l'Università di Cagliari per collaborazioni tecnico scientifiche finalizzate allo sviluppo dei prodotti e dei processi produttivi nel campo ascensoristico.
La Ciam ha deciso di rispondere alle nuove sfide per competitività rafforzando tali attività di Ricerca e Sviluppo anche attraverso con la collaborazione con aziende specializzate nei vari settori di convergenza (meccanica, energetica e Ict) oltre che con Centri di Ricerca qualificati. In particolare, la Ciam ha deciso di puntare sulla Sardegna realizzando nella zona di Macchiareddu un Centro che sarà per dimensioni e per importanza il primo Centro di Ricerca e Sviluppo a livello europeo specificamente dedicato al settore degli ascensori.
Alcuni numeri in particolare lo descrivono: una struttura di otto piani dotata di quattro torri su cui sono stati installati sedici diversi sistemi, tra ascensori e sistemi di trasporto inclinato, fiore all'occhiello della produzione Ciam Servizi Spa rappresentano tutte le tecnologie esistenti e oggi impiegate sul mercato.
E inoltre, diecimila metri quadri dedicati a uffici, laboratori di progettazione e sviluppo, web-farm, Centro Servizi di teleassistenza e telesoccorso, show-room e sale corsi attrezzate con sistemi per la videoconferenza e per le attività di formazione a distanza.
Gli spazi sono stati pensati per ospitare in aree appositamente attrezzate, laboratori e uffici delle aziende che già collaborano e quelle che in futuro collaboreranno ai diversi progetti di ricerca. Per dare energia all'intera struttura, è previsto un impianto di autoproduzione fotovoltaica di 1.3 Mw di potenza, integrata con sistemi mini-eolici di ultima generazione.
L'iniziativa nasce dalla visione della Ciam Servizi Spa, azienda basata come sede centrale a Terni e attiva da oltre quarant'anni nel settore ascensoristico e, in particolare, per l'iniziativa del suo amministratore delegato e principale azionista, Sandro Citarei, da sempre operativo nell'azienda ereditata dal padre e profondo conoscitore del mercato (è stato tra l'altro per otto anni segretario dell'associazione nazionale ascensoristi). Il momento non poteva essere più appropriato e favorevole per il lancio di tale iniziativa. Infatti, l'evoluzione del quadro normativo nel settore ascensoristico ha recentemente portato all'introduzione di una serie di novità relativamente agli aspetti di sicurezza ed alle esigenze di telecontrollo. In particolare, in attuazione del decreto del ministero delle Attività produttive del 23 luglio 2009.
Il decreto sancisce l'obbligo di adeguamento dell'intero parco ascensoristico oggi installato e che si valuta intorno agli 860.000 ascensori a livello nazionale. Di questi, si calcola che almeno 350.000 dovranno essere sostituiti con sistemi nuovi. Si tratta di un'opportunità unica per le aziende del settore, in particolare per quelle italiane, che da anni subiscono la forte pressione delle multinazionali. Attualmente il mercato è diviso praticamente in due, con un pugno di multinazionali da una parte e, dall'altra, circa 1600 piccole e medie aziende nazionali, connotate per lo più da una presenza su base regionale e con scarse capacità e propensione a produrre innovazione.
Noi pensiamo invece che l'innovazione sia la chiave su cui puntare per questa possibile riscossa dell'industria nazionale.
Sull'innovazione di prodotto ha certamente puntato la Ciam Servizi Spa, già da diversi anni e con grande energia.
L'innovazione di un sistema così complesso e multidisciplinare può essere ottenuta solo con la collaborazione con il sistema della Ricerca universitaria oltre che con aziende specializzate nelle singole tematiche.
Per la collocazione di un progetto così ambizioso la Ciam Servizi Spa ha puntato fin dall'inizio sulla Sardegna, e dove da oltre un anno ha iniziato la collaborazione con l'università di Cagliari attivando dei contratti di ricerca e alcune importanti collaborazioni su progetti all'interno di bandi nazionali e regionali.
Il progetto non prevede di realizzare attività di tipo produttivo manifatturiero e intende sviluppare le attività che possono essere condotte senza le penalizzazioni che la natura insulare della Sardegna inevitabilmente comporta. Un tema molto importante è quello della formazione, indirizzata prioritariamente a creare figure specializzate nella progettazione e nelle attività di ispezione, da impiegare su progetti condotti a livello nazionale ed internazionale. Le nostre previsioni sono di formare entro nei primi dodici mesi circa duecento persone che si prevede troveranno immediato impiego all'interno delle iniziative attivate dalla Ciam Servizi Spa.
Da Giulio a Sandro Citarei
La Ciam nasce a Terni, città umbra dell'industria e dell'acciaio. Come fabbrica di ascensori e azienda specializzata in manutenzioni, viene creata da Giulio Citarei, oggi la guida il figlio Sandro, perito industriale, 52 anni, amministratore delegato dall'azienda, il manager che ha scelto di delocalizzare nell'area industriale del Cacip a Macchiareddu. La Ciam, un centinaio di dipendenti, lo scorso anno ha fatturato 16 milioni di euro. Il mercato principale è quello italiano ed europeo. La sede legale è a Roma in viale Cristoforo Colombo, lo stabilimento centrale a Terni, via Maestri del Lavoro, zona industriale di Sabbione. Il successo dell'azienda? Il Know-how acquisito in mezzo secolo e soprattutto la indiscussa professionalità dei nostri dipendenti diretti e collaboratori , ha detto Sandro Citarei.
Prima Macomer poi San Francisco
Direttore del Centro ricerche Ciam è Antonio Serra, ingegnere, nato a Macomer, 51 anni, vissuto a Oristano. La carriera scolastica prosegue a Torino dove, nel 1985 si laurea in Ingegneria elettronica e dove ha iniziato la carriera professionale. Negli Stati Uniti ha operato come managing partner della Software Research di San Francisco e qui ha potuto collaborare con numerose aziende nordamericane (principalmente Ibm, Intel Microsoft e Amd). In seguito collabora con aziende del settore aerospaziale in particolare riguardo alle metodologie per il miglioramento dei processi e, come presidente di un consorzio partecipato da aziende del gruppo Finmeccanica, ha condotto per quasi un decennio numerosi progetti di ricerca in ambito comunitario appartenenti al IV ed al V framework. L'impegno impreditoriale è continuato con la creazione e il lancio di alcune aziende specializzate nel settore delle applicazioni infotelematiche e del trattamento elettronico del denaro.
Prima di approdare all'attuale incarico come direttore del Centro Ciam di Macchiareddu, col contributo della Regione Piemonte, attraverso il Politecnico di Torino e la Fondazione Torino Wireless, si è occupato dello start-up di un'iniziativa basata a Pechino e in Piemonte e dedicata al tema delle energie rinnovabili.
ANTONIO SERRA