I crescenti dubbi sul piano sanitario e ambientale nel corso del 2009 hanno peraltro portato anche il governo tedesco - ricorda la Coldiretti - a vietare il mais Mon 810 a seguito di nuove acquisizioni circa gli effetti negativi sull'apparato intestinale, sugli organismi del terreno e sulla dispersione del polline, con contaminazioni derivanti dalla impollinazione incrociata tra coltivazioni transgeniche e non.
Dopo il divieto posto anche in Germania - continua la Coldiretti - si sono ridotti a soli sei, su ventisette, i Paesi Europei dove si coltivano organismi geneticamente modificati (ogm) con un drastico crollo del 12 per cento delle semine che ha interessato tutti i paesi interessati (Spagna, Repubblica Ceca, Romania e Slovacchia), tranne la Polonia che ha mantenuto la stessa superficie coltivata, mentre solo per il Portogallo è aumentata, secondo una analisi della Coldiretti sul rapporto annuale 2009 dell'"International Service for the Acquisition of Agri-biotech Applications" (ISAAA). Il drastico crollo nei terreni seminati con organismi geneticamente modificati in Europa nel 2009 conferma che nel coltivare prodotti transgenici, oltre ai rischi per la salute e per l'ambiente, non c'è neanche convenienza economica. Il fatto che, anche dove è possibile la coltivazione, gli agricoltori riducano le semine è la piu' concreta dimostrazione che - conclude la Coldiretti - per gli ogm attualmente in commercio non c'è quella miracolosa convenienza economica che le multinazionali e i loro "tifosi" propagandano.
Il ministro della Salute Fazio parteciperà domani alle ore 15,00 all'incontro "I mestieri del vino" - tra tecnologia, tradizione, territorio e salute, promosso da Coldiretti e Città del Vino al Vinitaly (Auditorium Verdi - Centro Congressi Palaexpo).(chartabianca 19:41)