Cagliari, 14 apr 2010 (CHB) - Migliorare ulteriormente la qualità della carne bovina sarda e aumentare la resistenza dei capi ovini alla "scrapie". Obiettivi che la Regione vuole perseguire anche grazie a due distinte delibere, approvate nel pomeriggio dalla Giunta su proposta dell'assessore dell'Agricoltura Andrea Prato, che per il 2010 stanziano complessivamente 2 milioni di euro equamente ripartiti tra il comparto bovino e quello ovino.

Riguardo al primo provvedimento, l'aiuto di 1 milione è destinato all'acquisto di capi di razza pura iscritti sia al Libro genealogico delle razze bovine Charolais e Limousine sia al Registro anagrafico delle razze bovine autoctone a limitata diffusione, di razza pura Sarda, Sardo-Modicana e Bruno-Sarda. Anche per il 2010 - dichiara l'assessore Prato - garantiamo il sostegno agli allevatori di quelle specificità zootecniche che rappresentano per la Sardegna un grande valore economico e legato alla tradizione. Ricordo inoltre che per la prima volta, in seguito alla ripartizione delle risorse dell'articolo 68 della politica agricola comune (Pac), riusciamo a concedere un aiuto anche ai capi della Bruno-Sarda e della Sardo-Modicana. Questo perché crediamo che l'allevamento allo stato brado e semibrado di razze bovine rustiche, oltre quello di razze bovine da carne più specializzate, sia di fondamentale importanza per il comparto zootecnico sardo».

L'altra delibera destina un altro milione di euro agli allevatori di ovini per l'acquisto di capi riproduttori (genotipo ARR/ARR), iscritti al Libro genealogico degli ovini di razza sarda, per aumentarne la resistenza alla "scrapie". Da sottolineare che la percentuale dell'aiuto sale al 50% nel caso di giovani agricoltori, al 50% nel caso di allevatori che operino in zone svantaggiate e al 60% nel caso di giovani agricoltori che lavorano in aree svantaggiate. (chartabianca, 10:24)