Martedì 16 dicembre 2025 - 14:28

NOVE SETTIMANE NEI BOSCHI SARDI DOMENICA TORNA FORESTE APERTE

Cagliari, 21 apr 2010 (CHB) - Dopo l'edizione dello scorso torna "Foreste Aperte": l'evento della Regione per far scoprire o riscoprire ai turisti, e ai sardi, il patrimonio ambientale regionale guidati dall'esperienza dell'Ente Foreste. Quest'anno si propongono cinque itinerari nuovi sui nove totali in tutte le otto province sarde. Chilometri di sentieri da percorrere tra il 25 aprile, data inaugurale, e i primi giorni di ottobre. Nove fine settimana per entrare a stretto contatto con specie faunistiche rare, luoghi incontaminati da sempre, ammirare panorami e assaporare aromi dimenticati. Le escursioni prevedono attività di educazione ambientale per bambini, corsi di nordic walking e fotografia naturalistica, possibilità di effettuare trekking a diversi gradi di difficoltà.

Stamattina, nella sede dell'Ente foreste, l'iniziativa è stata presentata alla stampa con l'assessore del Turismo, Sebastiano Sannitu, dell'Ambiente, Giuliano Uras, il presidente dell'Ente, Salvatore Paolo Farina e il direttore generale, Graziano Nudda. "Dobbiamo iniziare a percepire il bosco come un patrimonio anche dal punto di vista culturale", ha detto Uras, "le nostre foreste producono risorse straordinarie, si pensi ai funghi, al tartufo, naturalmente all'uso del legnatico. Curare le foreste significa poi tutelarci dagli incendi e dai dissesti idrogeologici. Questa manifestazione rappresenta uno strumento di promozione e conoscenza nonché un interessante azione in sinergia con il turismo". In proposito l'assessore Sannitu ha confermato che Foreste aperte rispecchia appieno la strategia portata avanti dalla Regione nel costruire un'altra stagione delle vacanze valorizzando le zone interne: "Le risorse forestali dell'Ente", ha continuato il vicepresidente della Regione, "devono essere messe a reddito, ovvero devono essere fatte vivere dai turisti. Gli eventi devono quindi coinvolgere il territorio e offrire l'opportunità di promuovere le produzioni locali".

Il presidente dell'Ente foreste, Farina, nell'illustrare ogni singolo appuntamento ha sottolineato che in autunno si potranno aggiungere le tre date di Urzulei, Bitti e Pula arrivando così a 11 iniziative: "Nella manifestazione sono impegnati cinquanta dipendenti dell'Ente in collaborazione con Safari Sardegna. Faremo pubblicità in tutto il territorio regionale e presenteremo alcune sorprese, come il percorso avventura di Monte Pisanu che invito tutti a scoprire".
Migliorare la conoscenza delle foreste, educare alla tutela ambientale, significa anche promuovere una gestione integrata del patrimonio naturale con finalità turistiche e sfruttare al meglio i prodotti del territorio. Le foreste demaniali della Sardegna rappresentano un bene collettivo di straordinaria valenza, oltreché naturalistica, anche storica ed economica, risultato di secolari interazioni tra l'uomo e l'ambiente. Il paesaggio di montagna, e con esso i boschi, meritano una utilizzazione sostenibile e rispettosa: solo in questo modo anche le generazioni future potranno fruirne. Foreste Aperte vuole richiamare l'attenzione anche verso l'utilizzo innovativo e forse insolito di uno spazio naturale ricco di possibilità. Purtroppo spesso soggetto a utilizzi impropri come, sfruttamento, incendi, tagli e percepito come poco accessibile o troppo lontano. Il messaggio centrale dell'evento è già insito nel nome: "aprire" per liberare risorse ed energie disponibili spesso dietro l'angolo. Si inizia domenica prossima 25 aprile a Funtanamela, Laconi. (chartabianca 14:27)