Il nuovo soggetto associativo rappresenta la cooperazione del nord Sardegna che fa crescere le imprese e abbraccia appieno l'idea di dar vita ad "una filiera tutta italiana firmata dagli stessi agricoltori, che renda visibile e riconoscibile l'"italianità" nei confronti del consumatore e distingua l'intero prodotto agricolo "autenticamente" Made in Italy, basandosi sulla trasparenza della filiera, sull'identificazione dell'origine in etichetta e sul legame del prodotto con il territorio di riferimento.
«In questo quadro, infatti, - ha detto il presidente Unci-Coldiretti Palitta al termine della sua elezione - le cooperative agricole del nord Sardegna rappresentano i soggetti fondamentali per la costruzione della filiera agricola tutta italiana, con particolare riguardo all'aggregazione dell'offerta, alla trasformazione del prodotto italiano ed alla valorizzazione delle imprese agricole. Lo stesso concetto di socio-coimprenditore si sposa perfettamente con quello di coltivatore diretto perché entrambi finalizzati ad una attività socialmente rilevante per riconquistare valore per la produzione. Il coltivatore non solo produce ma commercializza e matura una coscienza imprenditoriale. Una collaborazione importante, quella realizzata tra l'Unci e la Coldiretti, basata sulla condivisione di obiettivi per una vera ed autentica cooperazione agroalimentare».
Tra gi scopi dell'Unci-Codiretti promuovere il consolidamento e lo sviluppo della cooperazione agricola e della trasformazione agroindustriale in tutte le sue forme avvalendosi anche delle strutture territoriali dell'Unci e della Coldiretti. Ed inoltre, l'assistenza, la rappresentanza e la tutela degli organismi associati. La cooperazione identifica appieno la valorizzazione delle istintività territoriali, delle tradizioni e delle specificità locali. Con la costruzione di una filiera tutta italiana si sarà in grado di tutelare il consumatore, basandosi sulla trasparenza della filiera, sull'indicazione dell'origine in etichetta, sulla diversificazione dei prodotti e sul legame del prodotto con il territorio di riferimento. Sono, questi, gli elementi chiave per arginare lo strapotere della grande distribuzione e il meccanismo delle vendite sotto costo che provoca effetti devastanti sul tessuto imprenditoriale e sul potere di acquisto dei consumatori. «Oggi l'Unci-Coldiretti di Sassari - ha detto al termine dell'assemblea il presidente di Coldiretti Cualbu - rappresenta il 30 per cento della produzione lattiero-casearia dell'intera Sardegna. Mi pare evidente che non è più possibile far finta che questo nuovo soggetto associativo non esista e che non abbia un rilevante peso economico e strategico all'interno del sistema dell'impresa agricola e agroalimentare. La struttura è ancora in fase germinale, ma con l'elezione degli organi decisionali si propone di diventare in tempi brevi un riferimento certo per la cooperazione di un territorio nel quale l'agroalimentare ha un peso economico importante ed un ruolo decisivo».
Aderiscono all'Unci-Coldiretti di Sassari: Appos società cooperativa agricola di Sassari, Latteria sociale San Pasquale di Nulvi, Agriexport Sardegna soc. coop. di Ozieri (Chilivani), La.It. Latteria sociale di Ittiri, Cooperativa pastori perfughesi di Perfugas, Latteria sociale Coop. di Pozzomaggiore, Latteria sociale Sa Costera di Anela, Latteria sociale Sa Concordia di Pattada, Cooperativa Allevatori Villanovesi di Villanova Monteleone. (chartabianca 09:30)