Sassari, 23 mag 2010 (CHB) -«Quale sarà il futuro delle imprese agrituristiche del nord Sardegna, alla luce dell'Istituzione dell'elenco regionale dei fornitori delle aziende agrituristiche? Quale programmazione a difesa degli agriturismi ha in mente la Regione Sardegna? È ancora conveniente operare una scelta di multifunzionalità proponendo pasti e stanze agli ospiti per le imprese agricole?». Sono solo alcune delle domande poste da Angela Campus, presidente provinciale di Terranostra Sassari e a cui si tenterà di dare una risposta domani alle 10 nella sala riunioni di Coldiretti Sassari in via Budapest 10/A (primo piano) durante un incontro che vedrà insieme Coldiretti Sassari con l'associazione provinciale degli agriturismo Terranostra e Andrea Prato, assessore regionale all'Agricoltura.
In particolare, verrà affrontato il tema della recente istituzione dell'albo regionale dei fornitori di aziende agrituristiche, in seguito all'approvazione delle legge regionale n. 1 del 19 gennaio 2010 nella quale si precisa che gli agriturismo, infatti, possono somministrare pasti e bevande di propria produzione o provenienti da fornitori iscritti all'elenco regionale, compresi i prodotti a carattere alcolico e superalcolico. A tale fine è stato istituito l'elenco regionale dei fornitori delle aziende agrituristiche, costituito dai produttori e dai trasformatori operanti nel territorio regionale che manifestano l'interesse a fornire tali prodotti.
All'assessore verranno chieste garanzie sulla gestione dell'albo, sulla qualità dei prodotti e sulla effettiva provenienza degli stessi da parte di vere imprese agricole. «Sarebbe molto complesso - spiega Pietro Greco, direttore di Coldiretti Sassari - in un momento di forte crisi del sistema agroalimentare e con la stagione turistica alle porte che l'istituzione di questo elenco regionale non fosse gestito con l'attenzione che merita, tralasciando le giuste verifiche sull'origine dei prodotti e sulle eventuali autorizzazioni che le imprese fornitrici debbono possedere per la produzione o trasformazione dei prodotti proposti». Si parlerà poi delle ulteriori novità introdotte dalla normativa, in particolare dei posti coperti per pasto che la recente normativa ha modificato dagli "80 coperti per pasto" ai "1.800 coperti mensili (esclusi i pasti forniti attraverso le fattorie didattiche iscritte all'albo regionale delle fattorie didattiche)".
Approfittando della presenza dell'assessore regionale poi, il presidente provinciale di Coldiretti Battista Cualbu chiederà ufficialmente a Prato lo sblocco dei pagamenti dei danni per la tromba d'aria del settembre 2008. «Dopo aver chiesto - ribadisce Cualbu - la certezza del percorso seguito nell'attribuzione delle risorse previste per le imprese agricole ed i criteri di attribuzione per la graduatoria del bando che si vorrebbe fare, oggi a distanza di un anno e mezzo chiediamo che le imprese danneggiate nel 2008 possano finalmente essere risarcite. Le somme previste sono disponibili in Regione, occorre dare un'accelerata alle procedure di pagamento». (chartabianca 11:23)