Martedì 16 dicembre 2025 - 22:21

L'ORIENTALE SARDA SI FA STRADA: APRONO ALTRI 10 CHILOMETRI

Cagliari, 25 mag 2010 (CHB) - "Grazie a opere come questa la Sardegna può recuperare il divario infrastrutturale rispetto ad altre regioni, promuovere l'interazione tra le zone interne e le coste e rendere più facilmente raggiungibili, anche per i turisti, quei luoghi che fanno parte della nostra identità e del nostro patrimonio ambientale e paesaggistico: beni non delocalizzabili sui quali intendiamo fondare il futuro economico e sociale dell'Isola". Così il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha commentato l'inaugurazione del tratto dell'Orientale Sarda, la Strada Statale 125, che conduce da Capo Boi a Terra Mala. Alla cerimonia hanno preso parte il presidente dell'ANAS, Pietro Ciucci e l'assessore dei Lavori Pubblici, Angelo Carta. L'importante arteria (circa 354 Km) collega Cagliari con la parte orientale dell'Isola attraversando, prima nell'entroterra e poi sulla costa, le Province di Cagliari, dell'Ogliastra, di Nuoro e di Olbia e Tempio, per arrivare fino a Palau.

"Una volta ultimati tutti i lotti - i lavori dovrebbero concludersi entro il 2012 - vi saranno notevoli benefici per la circolazione: si calcola che i tempi per compiere l'intero percorso fino a Tortolì, a una velocità media di 90 km/h, dovrebbero ridursi a circa 80 minuti contro gli attuali 170, percorsi a una velocità di circa 50 Km/h. L'assessore Carta ha sottolineato che i lavori sono stati eseguiti da maestranze sarde, che le gallerie sono state realizzate da minatori sardi e sono stati utilizzati travi e viadotti prodotti in Sardegna. "Stiamo costruendo - ha aggiunto Carta - un nuovo rapporto di collaborazione con l'ANAS, che permetterà di superare le criticità riscontrate in passato e porterà alla realizzazione di opere infrastrutturali di importante valore strategico per l'Isola". (chartabianca, 15:31)