Martedì 16 dicembre 2025 - 09:30

PESCA, INCONTRO TRA UNCI E MINISTRO SUL NUOVO REGOLAMENTO UE

Roma, 10 giu 2010 (CHB) - "Dall'incontro con il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan sono emersi molti punti di intesa e confronto per lo sviluppo sostenibile e programmatico del settore pesca. Riteniamo, infatti, positivo che il ministro abbia subito attivato delle risorse finanziarie importanti in questo momento per i pescatori". E' quanto evidenzia l'Unci-Pesca a seguito dell'incontro tra il ministro Galan e le organizzazioni della pesca.

"Con l'entrata in vigore del Regolamento Mediterraneo, il piccolo strascico, le turbosoffianti, il cianciolo, operanti su tutta la fascia costiera italiana, hanno registrato, a causa di una maggior selettività degli attrezzi, una sensibile riduzione di reddito per i pescatori. L'Unci Pesca ritiene necessario che, nel rispetto dell'applicazione di tale Regolamento, si preveda un periodo adeguato di monitoraggio e di analisi per rilevare compiutamente l'effettivo impatto delle prescrizioni normative. Importanti, per lo sviluppo sostenibile e per dare opportunità di futuro al settore, sono l'attivazione dei Piani di Gestione per lo sviluppo delle imprese di pesca e aiuti mirati.

Sarebbero essenziali, inoltre, disposizioni che consentano parità di trattamento per i pescatori italiani e iniziative che incoraggino e promuovano il made in Italy anche nel comparto dei prodotti ittici. Tra le richieste espresse dall'organizzazione, infine, quella di avviare attraverso il FEP misure di "de minimis" regionali a favore delle imprese finalizzate a rendere accessibile anche per i soci pescatori la C.I.G. in deroga; a predisporre un fermo biologico attraverso il quale dare opportunità alle imprese di un riordino delle attività di pesca; ad assumere iniziative di maggiore vigilanza sui mercati che siano di contenimento delle importazioni di pescato a noi vietato, e quindi reprimere la concorrenza sleale da parte dei paesi terzi; a dare piena attuazione ai bandi di arresto definitivo per chi vuole abbandonare il settore o per la diversificazione delle attività. (chartabianca, 17:35)