Per quanto riguarda le diverse tipologie di prodotto gli italiani che consumano mediamente 66 litri annui pro-capite continuano quindi a orientarsi prevalentemente sul segmento gassate. Relativamente ai gusti nel nostro Paese si preferiscono le cole che rappresentano il 53,4% dei volumi complessivi di vendita, seguite dalle aranciate (21,5%) e dalle gazzose (9,3%). Più contenute le vendite di chinotto (3,5%), pompelmo (2,8%), limonata (2,7%) e acqua tonica (1,7%), mentre un 5,1% del mercato riguarda gusti vari. Considerando l'andamento registrato negli ultimi sette anni, a fronte di una crescita costante nei volumi di bibite consumate, si è assistito a un continuo incremento delle bevande funzionali come energy e sport drink che sono passati dai 75 milioni di litri consumati nel 2001 ai 130 milioni del 2008.
A bere analcolico sembra essere soprattutto il nord-ovest della Penisola dove si concentra il 29,6% del totale delle vendite, e il Sud (27,4%). Decisamente più bassi sono invece i livelli di consumo di Centro (21,6%) e nord est (21.5%). Rispetto ai canali di distribuzione, le bevande analcoliche vengono acquistate soprattutto tramite la grande distribuzione organizzata, ovvero ipermercati, supermercati, superette e discount (68%), mentre a fronte di un 21% di soft drink consumato tramite il canale Horeca, il dettaglio tradizionale registra l'11% del totale dei volumi venduti. (chartabianca, 12:40)