Martedì 16 dicembre 2025 - 20:01

CONSORZIO PECORINO ROMANO, INTESA SU PROGETTO REGIONALE

Cagliari, 25 ago 2010 (CHB) - Anche il Consorzio di tutela del Pecorino Romano Dop approva il progetto della Regione per gestire la crisi e rilanciare il comparto ovino sardo. È stato l'assessore regionale dell'Agricoltura, Andrea Prato, ad annunciare il via libera del Consorzio, che rappresenta sia l'industria che la cooperazione, al termine della riunione con i vertici dell'organismo, riuniti ieri a Cagliari. All'incontro con la stampa era presente anche il consigliere regionale Sisinnio Piras, componente della V Commissione Agricoltura dell'assemblea legislativa, che ha espresso massima condivisione del progetto per il comparto.

Quella di ieri è stata l'occasione anche per fornire i dati della crisi del settore, fotografata soprattutto dai 40mila quintali di eccedenza di Pecorino romano del 2009 (su 266 mila quintali prodotti nella campagna casearia 2008-2009), il formaggio che assorbe la quasi totalità di latte ovino prodotto nell'Isola.

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Il piano della Regione prevede l'istituzione di una "stanza di compensazione" che gestisca le giacenze e allo stesso tempo programmi la stagione casearia, in modo da evitare sovrapproduzioni. "La condivisione da parte del Consorzio di tutela del Pecorino Romano - ha spiegato l'assessore Prato - è un'ulteriore risposta degli attori della filiera a questo drammatico momento per trovare tutti insieme delle soluzioni praticabili. La strategia della Regione si basa non solo su interventi di sostegno (anche attraverso politiche di promozione del prodotto e di educazione alimentare nelle mense scolastiche e ospedaliere, utili per contribuire a svuotare i caseifici), ma anche in piani strutturali per razionalizzare la domanda e l'offerta, studiare prodotti alternativi al Romano, commercializzazione su nuovi mercati. Il tutto con l'obiettivo in prospettiva di salvaguardare e prevedere una giusta remunerazione per il comparto primario, anche con il piano del pagamento del latte a qualità". La stanza di compensazione prevede che di questo organismo terzo (in questo caso il Consorzio Latte) facciano parte la Regione (con funzioni di coordinamento), Sfirs, operatori privati, cooperativi e associazioni agricole. (chartabianca 12:28)