"Dopo gli appelli del presidente Cappellacci, dell'assessore Prato, di tutte le forze politiche ma soprattutto considerata la grave crisi del settore - ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Sardegna Gigi Picciau -, mettiamo da parte incomprensioni e screzi dei giorni scorsi per sederci lunedì al tavolo con il ministro. L'obiettivo è portare a casa interventi che siano finalizzati al miglioramento della qualità di vita dei nostri allevatori".
"I problemi del comparto ovi-caprino - ha aggiunto Marco Scalas, presidente di Coldiretti Sardegna - sono troppo importanti perché siano offuscati dalle recenti schermaglie. Abbiamo davanti un'occasione unica, e cioè l'attenzione sulla pecora a livello nazionale ed europeo, perché venga sprecata. Andremo a Roma per raggiungere un accordo biennale con gli industriali. Ora più che mai è necessario che tutti gli attori facciano la propria parte".
"È positivo che la Regione abbia lavorato per un nuovo incontro e per ricompattare il tavolo delle associazioni in vista dell'incontro con il ministro. - ha dichiarato Martino Scanu, presidente di Cia Sardegna - Occorre che la politica, anche a livello nazionale e dell'Unione europea, prenda coscienza della specificità e dell'importanza che la pastorizia riveste per l'economia dell'Isola. Ma a Galan faremo presente che l'agricoltura isolana soffre anche in altri comparti e che sono necessari interventi ulteriori per gli altri settori".(chartabianca, 18:35)