Martedì 16 dicembre 2025 - 14:21

PROTESTA PASTORI, VENERDI' TOCCA AL PORTO DI OLBIA

Olbia, 5 ott 2010 (CHB) - Dopo la protesta al porto di Portotorres e davanti al Mattatoio Manca di Settimo San Pietro, non si ferma la mobilitazione del Movimento Pastori Sardi che per venerdì 8 ottobre ha indetto un'altra assemblea generale al porto di Olbia. L'appuntamento è al Molo Brin - è scritto in una nota di Mps - dove i comitati comunali e intercomunali si ritroveranno a partire dalle prime luci dell'alba con l'intento di controllare e bloccare nuovi arrivi di bestiame non in regola con le normative nazionali ed europee o comunque destinate alla macellazione in Sardegna per poi essere "esportate" dalla Sardegna come carni sarde.

"Ribadiamo questo nostro sospetto, visto che la Sardegna continua ad importare ogni tipo di bestie da macello danneggiando le nostre produzioni ed ingannando i consumatori - dice Felice Floris - E per scoprire e denunciare questo inganno ormai abbiamo deciso di muoverci direttamente noi unendo i controlli nei porti sardi alle azioni di protesta verso il Governo nazionale e il governo regionale."

La crisi della pastorizia si aggrava ogni giorno di più - sostengono i pastori - e sta portando all'esasperazione i pastori che non vedono una via d'uscita anche per la crisi del Governo regionale e l'indifferenza di quello nazionale. Arrivano soltanto promesse che vengono regolarmente disattese e non vengono assunti quei provvedimenti urgenti più volte annunciati. Purtroppo -ribadiscono i pastori - "tutto quello che pastori ed agricoltori producono vale sempre meno, mentre aumentano in maniera ingiustificata i costi di produzione, distruggendo ovunque in Sardegna decine di aziende, mentre la Giunta Regionale continua a fare promesse che ormai non incantano nessuno. Ed inoltre attorno ai pastori e agli agricoltori si è sviluppata una burocrazia parassitaria che tutto consuma e niente produce, divorando intere montagne di soldi pubblici spesi solo per alimentare il loro famelico mantenimento. Una burocrazia mostruosa che a niente serve e niente produce. Tutto in nome di pastori e agricoltori che sono stati presentati sempre all'opinione pubblica come costosi assistiti, mentre sono le vere vittime di una politica ignava e cialtrona che tutto fa all'infuori di creare sviluppo e non riesce neanche a difendere l'esistente". (chartabianca 16:59)