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COLDIRETTI: PESTE SUINA SI VINCE RIPARTENDO DAI PROSCIUTTI

Coldiretti Cualbu Saba
(CHB) - Cagliari, 07 ago 2013 - La Sardegna riparta dai prosciutti e ora che l'Isola può esportare le carni che hanno subito un'adeguata stagionatura, la Regione attui concretamente il progetto "Raighinas". Lo chiede la Coldiretti regionale precisando che "non si tratta di uno slogan ma della reale possibilità di accompagnare alla lotta alla peste suina africana lo sviluppo del commercio di un settore che potrebbe avere un nuovo slancio economico per il settore dando atto che dall'emersione dell'allevamento clandestino potrebbero crearsi possibilità commerciali nuove attraverso la specializzazione sugli ottimi prosciutti prodotti in Sardegna".
L'appello di Coldiretti arriva in seguito alla richiesta dell'Assessorato regionale della Sanità grazie alla quale il ministero della Salute ha disposto che nel rispetto della direttiva comunitaria CE99/2002 la Sardegna possa far partire fuori dalla Sardegna le carni che hanno subito un'adeguata stagionatura che oscilla tra i 112 e i 399 giorni.

E' questo il caso del prosciutto - osserva Coldiretti - che pertanto attraverso la stagionatura va a garantire la distruzione del virus della peste suina africana. Tutti i prodotti che possono garantire una certificazione di una adeguata stagionatura rappresentano cibi sicuri a tutti gli effetti per evitare la diffusione del virus.
"In questo senso la possibilità di potere affiancare un'opportunità di sviluppo e di apertura dei mercati alla lotta alla peste suina africana è di fondamentale importanza per convincere quei pochi allevamenti clandestini a passare alla legalità" sottolinea Battista Cualbu presidente di Coldiretti Sardegna.

"L'assessorato all'Agricoltura della Regione Sardegna ora deve muoversi sul serio - prosegue Cualbu - è necessario affiancare gli allevatori in questo nuovo progetto di valorizzazione dei prosciutti sardi: ci sono le agenzie con i tecnici del settore per lo sviluppo e per la ricerca, ma c'è bisogno che si possa portare concretamente alla luce il progetto "Raighinas", già da tempo depositato in Regione ma che non poteva partire se il mercato fosse stato chiuso". I contenuti del progetto sono stati anticipati dal notiziario Chartabianca il 4 giugno scorso. "La Garanzia di apertura del mercato oggi apre condizioni nuove - ribadisce Luca Saba, direttore regionale della Coldiretti - e per questo chiediamo alla Regione di non essere assente o di tergiversare. La Sardegna parta subito". (CHARTABIANCA)