This site uses cookies.
Cookies are essential to get the best from our websites , in fact almost all use them.
Cookies store user preferences and other information that helps us improve our website.

If you want to learn more or opt out of all or some cookies check the Cookies Policy .

Click on accept to continue browsing, clicking on any item below nonetheless consent to the use of cookies.
Martedì 14 maggio 2024 - 21:28

EDILIZIA IN SARDEGNA, CONFARTIGIANATO: CRISI CONTINUA, PERSI 3.700 ADDETTI

(CHB) - Cagliari, 29 gen 2014 - Ancora dati allarmanti per il settore delle costruzioni in Sardegna: tra settembre 2012 e settembre 2013 si registra una diminuzione di 3.700 addetti del comparto, pari a un calo del 7,6%. Rispetto al periodo pre-crisi, ovvero dal 2008, la perdita complessiva degli occupati sardi delle costruzioni, sono diminuiti del -23,4%, registrando una perdita di 13.600 unità.  Questo è quanto emerso dal rapporto sull'edilizia dell'Ufficio Studi di Confartigianato su dati Istat.  
Tra tanti segnali negativi, per le costruzioni qualche luce può accendersi grazie agli incentivi per le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica degli edifici. Il rapporto di Confartigianato rivela infatti che in Italia, a ottobre 2013, sono 2.316.000 i proprietari di immobili orientati ad effettuare nei prossimi 12 mesi un intervento di manutenzione nella propria abitazione, e grazie alle misure introdotte dal Governo, il loro numero è aumentato del 37,4% (+ 631.000) rispetto a ottobre 2012.  "Questa degli incentivi è stata una boccata d'ossigeno - sottolineano gli edili di Confartigianato Imprese Sardegna - rendendo permanenti e stabili questi "sostegni" si potrebbero raggiungere più obiettivi come il rilancio delle imprese delle costruzioni, la riqualificazione del patrimonio immobiliare, il risparmio energetico, la difesa dell'ambiente e l'emersione di attività irregolari".  
A livello nazionale, nel periodo 2007- 2012 le Costruzioni sono il settore che ha sofferto maggiormente la crisi: mentre l'economia italiana registra una perdita di valore aggiunto cumulata in volume del 6,6%, l'edilizia ha mostrato un calo addirittura del 22,2%.  In discesa anche i finanziamenti alle imprese di costruzione: tra giugno 2012 e settembre 2013 la flessione è stata del 2,8%.  Contemporaneamente continua la flessione dei mutui alle famiglie per l'acquisto di abitazioni: da agosto a ottobre è diminuito dell'1%, mentre nell'area euro è in crescita dello 0,9%. E anche per le famiglie il tasso d'interesse applicato sui mutui per comprare casa è maggiore di 54 punti base rispetto alla media dell'Eurozona: 3,31% a fronte del 2,77%. Parallelamente anche le compravendite immobiliari nel III trimestre 2013 sono diminuite del 6,6% su base annua: è il settimo calo consecutivo, ma continua il rallentamento iniziato nel 2013. La diminuzione delle compravendite si traduce in un consistente stock di case invendute, pari, nel 2012, al 64,4%.  (CHARTABIANCA) red