- Per poter realizzare una copertura come tettoia sul proprio terrazzo in condominio può essere necessario munirsi del permesso di costruire dal Comune, dipende dal tipo di struttura che si vuole realizzare. Le ultime pronunce della giurisprudenza hanno fatto chiarezza su questo aspetto, in particolare su: titoli abilitativi, il rispetto delle distanze e sul decoro architettonico del palazzo. Le tettoie, secondo una pronuncia recente della Cassazione non possono alterare l’aspetto architettonico del palazzo e ledere il decoro architettonico della facciata. L’aspetto architettonico coinvolge una serie di valutazioni connesse alla compatibilità con lo stile architettonico mentre per decoro architettonico si intende l’armonia estetica, l’omogeneità delle linee e delle strutture architettoniche.
Se l’intervento realizzato contrasta con questi elementi, secondo i giudici, il condominio può chiedere la demolizione della tettoia.
TETTOIE STABILI E DURATURE. Il permesso di costruire deve essere richiesto se la tettoia è ancorata in modo stabile ai muri perimetrali dell’edificio ed è destinata a soddisfare un bisogno duraturo, perché incide sull’assetto edilizio dell’edificio. Nel caso in cui l’intenzione sia di chiuderla nei lati la tettoria può comportare un ampliamento volumetrico dell’immobile.
TETTOIE AMOVIBILI. Se la tettoia che si intende realizzare è senza fondazioni e non deve essere ancorate al muro e al suolo in modo stabile, non è richiesto il permesso di costruire. La tettoia deve rispettare le distanze minime dagli edifici vicini per evitare di privare i vicini di luce e delle vedute e secondo il disposto dell’articolo 873 del Codice Civile non può essere inferiore ai tre metri, salvo distanze maggiori previste dai regolamenti edilizi locali.
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