- Promuovere e supportare la crescita del comparto biologico nazionale, puntando su incentivi per la creazione e il rafforzamento delle filiere biologiche e dei biodistretti; ridurre sensibilmente i costi e gli oneri burocratici necessari alla certificazione biologica; mettere in campo azioni importanti per incentivare i consumi di prodotti biologici; valutare il possibile avvio di un dettagliato studio finalizzato a esaminare i costi di produzione nell’agricoltura biologica, lavorando al contempo per fare in modo che questi non siano superiori ai prezzi dei prodotti agricoli. Sono solo alcuni dei temi e degli obiettivi sui quali si orienterà l’operato di Anaprobio Italia, l’associazione nazionale dei produttori biologici della Copagri.
“Abbiamo approfondito tali tematiche nei giorni scorsi, nel corso di un proficuo confronto tra il Consiglio di amministrazione di Anaprobio Italia e l’Ufficio di Presidenza della FederBio, la Federazione interprofessionale del biologico italiano, durante la quale la neonata associazione della Copagri ha formalizzato la propria richiesta di adesione alla FederBio”, rende noto il presidente di Anaprobio Italia Ignazio Cirronis, esprimendo soddisfazione per aver registrato “una sostanziale e rilevante comunione d’intenti, che sarà fondamentale per portare avanti le istanze di tutti i produttori biologici del Belpaese”.
Al confronto con i vertici di Anaprobio Italia hanno preso parte la presidente e il segretario generale di FederBio Maria Grazia Mammuccini e Paolo Carnemolla, i quali hanno rimarcato i punti salienti sui quali è impegnata la Federazione nel breve periodo, fra i quali figurano l’approvazione definitiva della nuova legge sul bio e l’attivazione di tutti i possibili strumenti utili alla crescita del comparto e del suo mercato.
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