Roma, 15 gen 2010 (CHB) - Torna a far parlare di sè Nicola Grauso, ideatore e fondatore di Epolis poi costretto a lasciare la sua "creatura" al gruppo Rigotti per i troppi debiti. L'ex editore (lo fu anche dell'Unione Sarda), in qualità di socio di minoranza, ha versato 6 milioni di euro all'azienda il cui consiglio di amministrazione ieri ha presentato il piano per un aumento di capitale di 22 milioni di euro. Lo scrive il quotidiano Italia Oggi. Secondo il quotidiano finanziario "8 milioni di euro verranno versati da Vito Bonsignore, (parlamentare del Pdl e già socio di riferimento Epolis insieme a Vincenzo Maria Greco), altri 8 da un'impresa di costruzioni (Ing. E. Mantovani Spa) e i restanti 6 dall'editore Nicola Grauso".
"Gli assegni per l'aumento del capitale verranno staccati tra 10-15 giorni, ovvero nei termini entro il quale il Tribunale di Cagliari dovrebbe dare l'ok al piano di ristrutturazione del debito passato da 60 a 18 milioni di euro". Sempre secondo Italia Oggi, il piano messo a punto dall'amministratore delegato del gruppo, Sara Cipollini, "prevede una crescita di 40 milioni di euro dei ricavi 2010, 48 nel 2011 e 60 nel 2012". (chartabianca 09:07)