Il recupero di questa mattina è avvenuto grazie alla segnalazione di un pescatore maddalenino, Vincenzo Massidda, che ha avvisato il personale dell'ufficio ambiente del Parco, subito intervenuto e tempestivamente supportato da Naturalia, Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e CTS. La tartaruga marina, sofferente probabilmente a causa di ipotermia riconducibile alle condizioni meteorologiche avverse degli ultimi giorni, sarà trasportata nelle prossime ore presso l'apposito centro nell'Area Marina Protetta del Sinis. In futuro in caso di avvistamenti e/o informazioni su come comportarsi e soprattutto per la richiesta di interventi di recupero e cura, sarà possibile contattare la società Naturalia al numero di telefono 347 1848689, oltre al numero 1515 del CFVA.
I tecnici di Naturalia, anche a seguito di segnalazioni, interverranno per la prima diagnosi e le eventuali azioni in recupero degli animali presso le strutture ricomprese nella Rete, come l'Area Marina Protetta del Sinis - Isola di Mal di Ventre, referente tecnico e scientifico della Rete. In buona sostanza il Parco Nazionale, con l'ausilio di Naturalia, realizzerà e gestirà un presidio di primo soccorso degli animali entro i locali del Parco, progetterà e realizzerà eventi di sensibilizzazione e di informazione per i "fruitori del mare", cioè pescatori, operatori marittimi, Forze dell'ordine.
Particolare attenzione sarà riservata ad eventi e manifestazioni di animazione/educazione /informazione rivolti alla popolazione scolastica di La Maddalena per il giusto comportamento da tenere in caso di avvistamento di animali marini in difficoltà dovute a spiaggiamenti, incidenti e/o catture accidentali (ami e reti sopratutto), ed altri eventi a carico di testuggini di mare e delfini, oltre eventualmente ad altri cetacei (diverse specie di delfini, balene, capodogli, etc.). (chartabianca, 14:43)