Sassari, 3 feb 2010 (CHB) - Un edificio di 9 piani, dei quali 6 dedicati alla degenza ed uno alla reception oltre a due sottopiani per garage e impianti tecnici. E' la nuova ala dell'ospedale civile "Santissima Annunziata" di Sassari che sta per essere ultimata sul versate di Via De Nicola. Il nuovo ampliamento sarà in grado di ospitare 210 posti letto in camere doppie e singole, di cui 4 per post trapianto, tutte dotate di servizi igienici indipendenti e con un elevato comfort ambientale sia estivo che invernale. Il numero dei posti letto potrà arrivare fino ad un massimo di 224 posti letto in caso di necessità.
L'opera è stata finanziata con i fondi previsti dall'articolo 20 della legge n. 67/88 per gli investimenti straordinari di edilizia sanitaria (accordo Stato-Regioni siglato il 29 marzo 2001). L'importo dei lavori è di poco inferiore ai 25 milioni di euro. Ad aggiudicarsi l'appalto concorso, bandito sulla Gazzetta Ufficiale Ue tra giugno e luglio del 2003 e che prevedeva la progettazione e la costruzione dell'immobile, è stata l'associazione temporanea di impresa (Ati), composta dall'impresa Costruzioni Srl (Altamura), il Consorzio fra cooperative di produzione e lavoro (Bologna) e lo studio di progettazione Plicchi (Bologna). Il nuovo edificio è stato presentato questo mattina, alla presenza del commissario dell'Azienda sanitaria locale Paolo Manca, del direttore sanitario Francesco Lubinu, del responsabile dell'Ufficio tecnico dell'Asl Gianmario Caria e del progettista Giovanni Plicchi.
«Sassari avrà un'ala ospedaliera degna per la città - ha detto Manca - sarà un vero e proprio punto di forza quando sarà realizzato il nuovo ospedale. A quel punto, assieme all'Azienda ospedaliero universitaria, si potrà disporre di un ospedale in grado di offrire una risposta adeguata anche dal punto di vista del comfort alberghiero». Il commissario ha quindi fatto presente che la realizzazione del nuovo ospedale cittadino, del quale si dispone già di un progetto preliminare, è negli intendimenti sia dell'Asl che della stessa Regione. E ha aggiunto che i fondi, 120 milioni di euro ci sono e sono stati inseriti in una recente delibera del Cipe.
A illustrare la nuova ala sono stati prima il progettista Plicchi, quindi il responsabile dell'Ufficio tecnico dell'Asl sassarese, Gianmario Caria. In modo particolare i due ingegneri si sono soffermati sulla questione degli ascensori. «Prima della costruzione della nuova ala erano già presenti 15 ascensori funzionanti e due erano in fase di realizzazione nell'ala dell'elisuperficie - hanno spiegato -. Nel punto di collegamento tra l'ospedale e l'ala nuova non erano previsti gli ascensori. La movimentazione verticale del nuovo blocco era assicurata dagli ascensori che, posizionati in corrispondenza dell'ingresso del nuovo blocco, avrebbero servito in modo conveniente sia le necessità assistenziali che di movimento dei visitatori».
Tra il 2006 e il 2007, quando si affacciava l'idea del progetto di un nuovo ospedale cittadino, nasceva una esigenza del tutto nuova. Il tipo di intervento previsto e descritto nello studio di fattibilità posto a base di gara per la costruzione dell'ospedale interveniva pesantemente su tutti gli edifici, rendendo impossibile l'utilizzazione continua del blocco centrale dei collegamenti verticali dell'ospedale e rendeva indispensabile la previsione di ascensori locali, a diretto servizio del blocco in fase di costruzione. Prima nel project financing, che non fu aggiudicato, quindi nel concorso di progettazione, il progetto vincitore sarebbe risultato non realizzabile in assenza dei collegamenti verticali nel nuovo ampliamento. «Quindi non dimenticanza o leggerezza - hanno concluso i due ingegneri - ma tempestivo ed efficace adeguamento di un progetto in corso a delle nuove necessità emerse dalla possibilità di un importante intervento risolutivo che avrebbe rinnovato e che presumibilmente rinnoverà completamente il Santissima Annunziata», è scritto in una nota.
Le stanze di degenza dell'ala nuova prevedono da uno a due posti letto con bagno in camera. Al terzo piano è stata realizzata una terapia post trapianto rene con 4 posti letto. Il dimensionamento del piano tipo adibito a degenza - è stato spiegato - conduce ad un parametro di oltre 30 mq ogni posto letto a fronte di uno standard di riferimento di 25 mq ogni posto letto. "La camera di degenza è ottimale sotto il profilo della superficie (24 mq), della larghezza (3,6 m), della dimensione utile in cui si attestano i due posti letto (5 m) e della ergonomia del disegno e della apertura netta delle porte (1,3 m). Le norme nazionali per l'autorizzazione e le norme regionali per l'accreditamento prescrivono una superficie minima per le camere doppie di 18 mq comprensive dei servizi. Nel caso del nuovo ampliamento dell'ospedale sassarese la camera di 24 mq rappresenta un incremento superiore al 30 per cento di quanto prescritto. Anche l'analisi simulata del movimento bidirezionale di letti di degenza di 220 cm di lunghezza ha dimostrato l'ottimizzazione del progetto", prosegue la nota.
Al terzo sottopiano sono stati sistemati gli impianti tecnici, al secondo sottopiano invece è stato realizzato un garage in grado di ospitare circa 40 autovetture. Al primo sottopiano, che rappresenta l'ingresso dell'edificio su Via Enrico De Nicola, troveranno posto un punto informazione, un bar ristoro, il Cup, spazi commerciali e uffici. È stato realizzato un studio sul verde da parte di esperti in architettura del paesaggio, i quali hanno previsto la conservazione di alcune piante di pregio e la sostituzione di altre. (chartabianca 14:32)