Martedì 16 dicembre 2025 - 15:25

GENNARGENTU, SONDAGGIO NEL PARCO FANTASMA

Roma, 12 feb 2010 - C'è anche il mai nato Parco del Gennargentu tra le aree protette che si possono scegliere come mete ideali per trascorrere una vacanza in mezzo alla natura. Il sondaggio web, promosso nell'ambito delle azioni previste dal progetto Turismo e Aree Protette che il Centro turistico studentesco sta realizzando per conto del Ministero dell'Ambiente, ha l'obiettivo di esaminare la domanda turistica potenziale nei parchi nazionali italiani, "un tesoro - si legge nel comunicato Cts - ancora poco conosciuto dai nostri connazionali, nonostante formino una rete di oltre 30.000 km 2 che custodisce gli ambienti e i paesaggi più preziosi del nostro Paese". Nel sondaggio c'è appunto la possibilità di scegliere, oltre ai parchi sardi dell'Asinara e de La Maddalena, anche quello fantasma del Gennargentu, rimasto finora sulla carta e fortemente avversato dalle popolazioni locali. 

I parchi più noti continuano a essere quelli istituiti da più tempo (Abruzzo, Gran Paradiso, Stelvio) e quelli vicini al luogo di residenza o di origine. Questo è quanto emerge da una recente indagine svolta da CTS su un campione di utenti web che rileva - tra l'altro - una difficoltà a reperire informazioni sui parchi nazionali, dichiarata dall'80% dei rispondenti. Eppure, da quanto emerge dalle elaborazioni CTS su dati del Censimento ISTAT del 2001 e su dati ISTAT ASIA del 2007 sono quasi 7 mila le strutture ricettive presenti in queste aree con oltre 353.000 posti letto , 15.000 imprese turistiche (pari all'8% del totale Italia) e quasi 48.735 addetti , entrambi in crescita rispetto all'ultimo censimento ISTAT del 2001.

Il sistema parchi nel 2008 ha reso molto in termini di presenze ma le potenzialità di sviluppo sono ancora numerosissime e poco esplorate. Un sistema che nel 2008 ha ospitato quasi 5 milioni di arrivi nelle strutture ufficiali e oltre 23.000.000 presenze, con una crescita del 12% rispetto al 2003 (dati provvisori del II Rapporto sul Turismo nei Parchi Nazionali). Ancora poco, tuttavia, rispetto alle potenzialità: i turisti hanno infatti complessivamente occupato i posti disponibili nei parchi per sole 65 notti su 365.

La nuova indagine del CTS vuole perciò capire perché una parte degli italiani non va nei parchi e cosa occorre fare perché un numero maggiore di persone li prenda in considerazione come luoghi in cui trascorrere le prossime vacanze e il tempo libero. Il sondaggio è accessibile al link www.cts.it/teap. (chartabianca, 17:10)