Mercoledì 10 settembre 2025 - 21:04

Informazione: chiude Sardinia Post, testata di notizie gratuite; direttore Scordo: 'Fine di un percorso travagliato'

(CHB) - Cagliari, 02 lug 2025 - Chiude Sardinia Post, testata giornalistica on line di informazione gratuita sulla Sardegna. Dopo quasi 13 anni il quotidiano web cessa le pubblicazioni. 

LE RAGIONI. "Non è una decisione presa dalla redazione - scrive nel suo ultimo editoriale il direttore Manuel Scordo - ma è la fine di un percorso travagliato e pieno di ostacoli iniziato anni fa. Lo ha riassunto bene la ICO 2006 srl, la società editrice di Sardinia Post, nella comunicazione inviata alla direzione e alla redazione in cui annunciava la liquidazione: “Le difficoltà iniziate durante la pandemia e proseguite con la crisi del socio unico di allora della ICO 2006 srl, la Onorato Armatori srl, che ha determinato una riduzione di quasi il 50% dei ricavi, sembrava fossero state superate con il passaggio delle quote nel 2021 a una nuova compagine, ma a distanza di soli 18 mesi anche il socio di maggioranza relativa subentrato, la Defendini Logistica srl di Roma è entrato in una situazione di crisi aziendale irreversibile. Perdendo il supporto del socio di maggioranza, gli amministratori e i soci della Ico avevano trovato comunque una soluzione di continuità aziendale siglando, a fine 2023, un accordo con Sae Sardegna spa (editrice de La Nuova Sardegna), e concedendo in affitto il ramo d’azienda editoriale, con un diritto di acquisto per Sae subordinato al deposito (e all’accoglimento ndr), nel giugno 2024, di un accordo di ristrutturazione dei debiti e di un piano attestato ex art. 57 e 63 del codice della crisi di impresa, con richiesta di omologa presso tribunale di Cagliari. Il 16 gennaio 2025 il Tribunale di Cagliari non omologava il piano depositato e gli amministratori della Ico 2006 srl, senza soluzioni alternative, avviavano le pratiche per la liquidazione”.

IL FUTURO. Il Tribunale ha incaricato un liquidatore che ha deciso, visto il carico di debiti pregressi, l’immediata cessazione delle pubblicazioni per non accumularne di nuovi. "Questo non vuol dire - scrive Scordo - che la testata sia morta per sempre, ma che in questo momento non ci sono le condizioni per andare avanti. Cosa accadrà? È l’interrogativo che ci siamo posti anche noi. Per il momento saremo licenziati e la testata sarà “congelata”, ne sarà stabilito il valore e sarà messa in liquidazione. A quel punto qualcuno potrebbe farsi avanti per acquistarla, senza doversi sobbarcare i debiti pregressi. Questa forse è l’ipotesi più rosea, ma i tempi saranno comunque lunghi". (CHARTABIANCA) red © Riproduzione riservata regione imprese